Jamila ha fatto un appello alla stampa per essere portata via dal suo Paese dove non può più lavorare, né uscire di casa senza rischio di essere uccisa.
Jamila si è rivolta a Vaniyfair per fare un appello disperato ed essere portata via dall’Afghanistan. Docente universitaria, Jamila è perseguitata come tante altre donne dagli estremisti che non le consentono di andare a lavorare o di uscire di casa perchè rischierebbero la vita. Per gli uomini ovviamente le cose sono diverse la il gentil sesso l’oppressione stenta a diminuire.
L’appello di Jamilia per scappare dalla sua casa e continuare a vivere
Con una richiesta su Messanger alla redazione di Vanityfair, Jamila ha chiesto alla stampa di portarla via dall’Afghanistan: “Aiutatemi a fuggire da questo Paese”. Il nome è fittizio ma il suo terrore è tangibile e reale come molto donne e colleghe. Infatti, la donna afghana era docente universitaria ma come lei stessa dichiara: “Ho smesso di lavorare il 10 agosto. Anche le mie colleghe sono a casa e non possono andare in ufficio. Fra i colleghi uomini, alcuni – quelli che avevano o hanno trovato un modo per entrare in contatto con i talebani – stanno continuando il loro lavoro, ma altri – quelli il cui lavoro risultava sgradito agli estremisti – sono dovuti scappare”. Ora Jamila vive chiusa in casa senza lavoro e senza possibilità di uscire perchè si sente perseguitata e in pericolo di vita. L’appello della donna nasce dalla suo impegno nella lotto contro la violenza e l’oppressione di genere che in Afghanistan sembra una piaga dura da debellare.